Sfogliando il Vangelo notiamo
un duplice legame tra Gesù e i poveri: fin dall’inizio della missione dichiara di essere inviato ad annunciare il lieto messaggio ai poveri, la liberazione ai prigionieri, la vista ai ciechi, ecc. (Lc 4,18). Per altro verso s’identifica con il prigioniero, l’ammalato, ecc (Mt 25,31). Quindi Gesù soccorre l’umanità ed è soccorso dall’umanità.
SONO AMMALATO E CIECO!
In don Peppino troviamo l’identico movimento: si riconosce povero, ammalato, carcerato bisognoso del Medico celeste e con pari intensità, in forza dell’ordine sacerdotale, si sente inviato agli infermi, carcerati, affamati e assetati nei quali
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Padre Giuseppe Marrazzo rcj:
Voglio essere una preghiera vivente
(Aforisma 361)
di Luigi De Cristofaro
Il piccolo libro L’arte del perdono. Aforismi del Servo di Dio Padre Giuseppe Marrazzo, curato da P. Agostino Zamperini rcj, presenta la figura ed in particolare la spiritualità del sacerdote rogazionista, del quale è in corso la causa di canonizzazione, attraverso una serie di brevi riflessioni e sintetiche meditazioni, in tutto quattrocento, alcune in forma di aforisma, altre esposte attraverso espressioni maggiormente elaborate. Il pensiero formulato nel testo n. 361, che dà il titolo a questo breve intervento, sintetizza in maniera
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A cento anni dalla nascita (5 maggio 1917) e a venticinque dalla morte (30 novembre 1992), la figura di p. Marrazzo si delinea nella sua semplice grandezza. Il suo primo biografo lo definì “Prete del popolo” per la sua capacità di stare tra la gente, specialmente tra le persone semplici e umili; l’ultima biografia edita dalla Velar lo presenta “Semplicemente prete” innamorato di Cristo e impegnato a renderlo presente sempre e dovunque; camminando per le strade di Messina ho sentito che alcuni lo ricordano il “118 degli ammalati”, sempre pronto, in qualsiasi ora del giorno e della notte, a recarsi al capezzale degli infermi. Per brevi period
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Buon Natale!
Natale è la festa dell’Amore perché Gesù è l’amore quello vero. Vi auguro tanto amore di Gesù nel cuore e arda sempre di più, da poter riscaldare anche gli altri. Gesù è amore e ci comanda di amarlo e di amarci. Non poteva darci altro comando: “Amatevi come io vi ho amato”.Questo è il vero Natale: amare Gesù e amarci tra di noi, diversamente non è Natale. Sarà un gioco di luci,sarà un bel pranzo, ma non il Natale di Gesù che è venuto a “portare il fuoco sulla terra e vuole che sia acceso”.
P.Giuseppe Marrazzo rcj