Signore, voglio amarti e farti amare. Amo tutti, e Tu conosci le mie preferenze: i ma lati e i carcerati». Il cuore di padre Giuseppe batte per tutti e per alcuni in particolare. Bisognerebbe dire con più precisione che il suo cuore batte solo per Gesù presente in tutti e in modo particolare negli ammalati e nei carcerati: «Ero ammalato e carcerato e mi avete visitato».
DAL CAPEZZALE AL CARCERE
Il primo amore di don Peppino è stato per Gesù presente negli infermi; questi lo hanno condotto a visitarLo presente nei carcerati. Da sempre, quando non era impegnato nelle confessioni, visitava gli infermi. Un giorno, per una serie di provvidenzia
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PICCOLI GESTIDI TENEREZZA
di Agostino Zamperini Postulatore Generale
In certi ambienti la parola “tenerezza” è vista con sospetto. Papa Francesco l’ha sdoganata il 19 Marzo 2013. All’inizio del suo ministero pastorale definisce San Giuseppe «uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all’altro, capacità di amore». Rivolgendosi ai 200 mila fedeli presenti in Piazza San Pietro invita a «non avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza!... Non dobbiamo avere timo
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“Apostolo d’avanguardia”
Padre Marrazzo aveva “l’odore del Buon Pastore”.
«Questo vi chiedo: di essere pastori con “l'odore delle pecore”, pastori in mezzo al gregge». Con queste parole Papa Francesco si è rivolto al clero di Roma nella sua prima messa crismale. Una felicissima espressione, molto realistica, forse poco comprensibile per molti ragazzi che non hanno mai visto una pecora! Padre Marrazzo è stato un pastore con l’odore del gregge, perché sempre immerso tra coloro che il Signore gli ha affidato: penitenti, ammalati, poveri, anziani, giovani, sposi, famiglie e bambini. Egli, da quanto mi risulta, non usa l’espressione di papa F
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“LA MIA CROCE”
La croce di don Peppino non sta nelle grandi difficoltà, che pure ha avuto,
ma nel non gustare la vita religiosa non vederne l’utilità
pur vivendola in modo esemplare
Il legame tra sacerdozio e martirio è profondamente radicato nell’animo di Padre Marrazzo. La ragione è molto semplice e la spiega con un latino accessibile a tutti: «Tota vita Christi crux et martyrium. Sacerdos alter Christus. Tota vita Sacerdotis crux et martyrium». La vita di Cristo è stata croce e martirio. Il sacerdote è un altro Cristo per cui nessuna meraviglia se anche la sua vita è croce e martirio. È naturale! In altre parole tutta la vita del sa
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